venerdì, ottobre 23, 2009

OSSESSIONE IMPOSTA

Come ogni mattina, leggendo il Fatto quotidiano in metro, mi trovavo a pensare all'argomento odierno del post e, arrivato davanti ad un pc, mi stavo accingendo a dare la quotidiana controllatina ai vari blog, abitudine da ufficio, quando blogger mi segnala un errore d'accesso dal codice irripetibile. Come ogni buon eternauta, cercando on-line l'errore scopro che è diffuso e sconosciuto, ma soprattutto, scopro un'aria di ossessione. In molti, nei forum, già gridavano all'oscuramento, poichè i loro blog, come questo, riportano diverse lamentele nei confronti di Voldemort e compagni...ehm...colleghi (no scusate ma la storia del posto fisso mi sta confondendo!). Ovviamente non si trattava affatto di quello, anche perchè tali problemi c'erano anche sul server Francese di blogger e tutto in breve tempo è tornato alla normalità. Ma ciò che preoccupa è questa senzazione di vivere la propria libertà d'espressione con tensione, sentendosi minacciati da oscurantismi e censure. E' ormai scontato che in rete vi si trovi ogni pensiero, ogni tendenza ed ogni passione di chiunque abbia voglia di perdere anche solamente 5 minuti per postare un commento, una frase su FB o qualsivoglia social network; temere che questo possa essere bloccato, censurato, cancellato, denota che ormai in Italia si dia per scontato che certe abitudini siano folklore, consuetudine. E tutto ciò mi spaventa. Perchè è sotterranea, silenziosa, ma inarrestabile questa tendenza all'ignorare, all'alzare le spalle e "cambiare canale", come se fosse solo una pubblicità da saltare prima delle notizie di costume del TG. Ci stia facendo cambiare, da molto tempo, e questa passività risulta la nostra più grande debolezza. Vedere che per difendere la nostra libertà d'informazione si siano mosse milioni di persone dall'estero, dovrebbe aiutarci a capire che forse abbiamo un po' gli occhi coperti.





"E qui non c'è niente da pensare..qui basta solo lavorare...e poi guardare la tv..magari quello la in fondo sei tu!"
(Non appari mai, Vasco Rossi, 1993)

giovedì, ottobre 22, 2009

Alla ricerca della libertà perduta

Grandi polemiche tra i nostri (inde)fessi politicanti, babb(an)i e non, sulla legittimità del gruppo di Faccialibro che sponsorizza l’uccisione di Voldemort, “Uccidiamo Voldemort”. Chi grida alla criminalità, chi alla minaccia concreta, chi lo utilizza per farsi pubblicità sempre tramite lo stesso social network. Per quanto mi riguarda face book non è uno strumento che utilizzo, anzi m’infastidisce la devianza che per alcuni sta diventando, ma bloccare un gruppo solo perché contro il premier si unisce alle tante cause che portano l’Italia al 49° posto nella classifica della libertà d’informazione.

Ora, vorrei far notare a tutti questi ben pensanti ministri del lato oscuro, che proprio tra le loro file, vi sono colleghi che aderiscono a gruppi del tipo “E’ giusto torturare un clandestino” oppure creano giochi interattivi, sempre su FB, che simulano l’abbattimento di navi colme di extracomunitari. Questi geniali “liberali esportatori di democrazia”, non si rendono nemmeno conto che la visibilità on-line è immediata e si giustificano con frasi “Ho aderito per buona fede”!Cosa?!?!Buona Fede?!?!?E dove la vedi la buona fede nella tortura?!?!...quindi io posso aprire un gruppo tipo “E’ giusto torturare un Bossi” e posso passarla per goliardia, per buona fede?..
Cerchiamo quindi di evitare di perdere tempo per preservare Voldemort in rete, che tanto è inutile, basta che ogni affiliato a quel gruppo ne apra uno simile subito dopo che lo hanno chiuso. Inoltre, sempre su faccia libro, vi sono infiniti gruppi del tipo ammazza quello ammazza quella, eliminamo topolino, al potere paperino, etc…etc..c’è persino chi perde tempo a fare gruppi del tipo “Eliminiamo Franceschini”, inutile, fa da solo. Marroni Pieni cosa pensa di fare, perciò?Censurare tutto?
Rimane da chiudere face book..ma a questo punto anche i blog…google…e studiare Mao…ah no!...quello era un regime comunista!

mercoledì, ottobre 21, 2009

Nettare divino

Da ormai diverso tempo, la birreria “Birra sotto la Torre” di Melzo (MI), dedica serate alla degustazione della birra, durante le quali si possono assaggiare tipologie diverse di birre artigianali, abbinate ad alimenti ad hoc e introdotte da interessanti e folkloristiche spiegazioni sulla loro provenienza, lo loro produzione e la storia del birrificio da cui provengono.

Ieri sera, immancabili, ci siamo trovati alle 20.30 pronti per deliziare i nostri palati, soddisfare le nostre menti e, più semplicemente, per stare in compagnia di persone che sanno apprezzare una birra in ogni loro forma. Guidati da Cesare Assolari, ambasciatore delle birre Belghe e Zitologo (sommelier della birra), ci siamo mossi all’interno delle tradizioni legate alla produzione di birra d’abbazia e non solo.
Il quartetto di birre era così composto:

MALHEUR CUVEE ROYALE BRUT: una birra chiara, ottenuta con il vero metodo champenoise, molto pregiata e delicata. Dal sapore fruttato e con forte persistenza d’aromi di luppolo, è perfetta abbinata ad un antipasto, magari con formaggi stagionati o salumi di selvaggina. Oppure a sostituire uno champagne a fine pasto. Impercettibili i nove gradi alcolici.

CORSENDONK AGNUS: birra bionda chiara ad alta fermentazione, poiché viene poi rifermentata in bottiglia, prodotta seguendo le tradizioni delle birra d’abbazia. Birra corposa, molto buona, persistenti aromi di luppolo: va servita ravvivando il luppolo nella bottiglia fornendole un colore dorato opaco. Lascia nel palato un piacevole retrogusto spaziato. Abbinabile con salumi ma anche con risotti o piatti molto saporiti.

VAL DIEU BRUNE: birra scura, originaria della Vallona, prodotta con il metodo abbaziale. Fortissimi richiami di cacao e caffè, birra molto corposa che accende il palato, ma dai risvolti vellutati e morbidi. Da abbinare a formaggi molto concreti o leggermente acidi.

KASTEEL BRUNE: birra scura, proveniente dall’omonimo Castello Kastle Brewery, Vallona. Birra dall’alta gradazione alcolica, 11°, molto consistente al palato al quale regala piacevoli note di caffè e cacao. Sicuramente perfetta per dolci a base di cioccolato ma anche con azzardi agrodolce.

Personalmente, la mia preferita è stata la Agnus, una birra capace di soddisfare ogni elemento della tradizione belga: birra dal carattere forte, schiuma persistente e robusta, sapore fruttato al palato e retrogusto amarognolo dato dalle spezie. Ma anche le altre erano bottiglie da podio! Per la Kasteel un discorso a parte, dato che la conoscevo già molto bene (!) e la considero una birra fuori dal coro, poiché molto distante dalle altre per il fortissimo retrogusto al caffè e quindi da scegliere molto attentamente durante una serata.
Infine, i proprietari della birreria, sempre oscpitali con i loro commensali, ci hanno donato una Orval, che ancora devo degustare nella mia umile dimora.
Consiglio a tutti di vivere una serata degustando birra in questo modo. E’ piacevole venire a contatto con prodotti tanto curati e amati dai loro creatori, da renderli piccoli piaceri inestimabili, capaci di risollevare una giornata storta come solo certi sapori sanno fare.
Per il prossimo evento sarà mia premura avvisarvi.
E ricordate : “La mia birra preferita?La Prossima!” (da “La vita secondo Jim”)

martedì, ottobre 20, 2009

Il cielo lasciamolo ai passeri...noi restiamo con i piedi per terra!

E abbandonando i salotti politici e polemici, ritorno alle vere passioni!
Ancona 17 ottobre 2009
Seconda data personale del tour di Vasco, European Indoor Tour, dopo la data zero di Mantova. Partiamo con calma la mattina stessa dell’evento, io e colei che ormai è destinata ad essere l’ufficiale seguace della mie pazzie per il cantautore di Zocca (questa pazzia in particolare parte da un suo sms!)e che ringrazio ufficialmente per questo: Miss Burns!

Il viaggio si rivela tranquillo e scorrevole, con una piacevole sosta autogrill che ha fruttato un triplo cd di Vasco gratis, colpevole il rincoglionimento da sabato mattina della cassiera che, senza rendersene conto, ha tolto la custodia antiscippo ma non ha battuto il codice a barre del prodotto. Grazie cara, chiunque tu sia!
Arriviamo con tutta calma a due passi dal palazzetto, che a sua volta è attaccato alla stadio, quindi parcheggi infiniti per tutti. Lasciandoci alle spalle un biglietto superfluo, ahimè comprato nella speranza che qualche vecchio fans si facesse vivo, ma poi ripiazzato ad un bagarino.
L’attesa per entrare nel palazzetto si è divisa fra birra e chiacchiere, ubriachi e strafatti bergamaschi canterecci e risate per le miriadi di personaggi che sempre si trovano ai concerti del Blasco.
Poi entriamo.
L’atmosfera è già abbastanza elettrica e dopo aver deciso dove appostarci ci dividiamo: io punto al palchetto sul quale suonerà la parte acustica, mentre Miss Burns, come è ovvio, punta al lato del suo amato chitarrista, cercando di fars….ehm..di coglierne al meglio gli assoli…
Attesa, un gruppo di ragazzi fiorentini febbricitanti e..mio dio ma quella è la transenna…e dinnanzi a me c’è solo una fila di persone!Mi sa che oggi mi diverto.
Inizia il concerto con una novità rispetto alla data zero, un’intro musicale prima delle note che introducono “Un gran bel film”. E poi via sparato senza sosta con “Cosa vuoi da me” e “Ieri ho sgozzato mio figlio” (e qui..anche se non la vedevo, sapevo che la Miss stava sbavando!)..pausa per spiegare che la “prossima canzone è la prima del mio primo album”: lacrime con “La nostra relazione”! Prosegue con le emozioni (forti) infilandoci “Ogni Volta” e “Gli Angeli”, poi si torna a ballare e saltare e gridare: “Domenica Lunatica”, “Dimentichiamoci questa città” e “Vivere senza te”. Se chi sta leggendo ama Vasco, immagino stia capendo il livello di adrenalina che a questo punto stavamo raggiungendo!Ancora una pausa lenta con il trittico “Anima Fragile”, “Colpa del Whisky” e l’inedito “Ad ogni costo”. Qui succede qualcosa che non pensavo potesse darmi tutte quelle emozioni che poi mi ha dato: alla fine di Anima Fragile, come sempre preso dalla canzone che lo spinge spesso a sdraiarsi e buttare le braccia al cielo, corre verso di noi e a quel punto una forza enorme mi spinge a ridosso della transenna, la mia mano sinistra è tesa e lo vedo sopra di me a battere il cinque!!Non tanto il fatto “mi ha toccato”, ma lo stavo guardando negli occhi, incredibile la sensazione di vederlo così vicino a noi.
Dopo tutte queste emozioni serve una pausa per tutti e successivamente, a turno, i componenti della band salgono sul palco con un assolo personale, molto bello e migliore di Mantova, con i led alle loro spalle riportanti i loro nomi.
Rientra Vasco e ci stende subito con “Sono ancora in coma” e “Delusa”, un altro tuffo nei classici con “Quanti anni hai”. Di seguito “Stupido Hotel”, “Un senso”, “Deviazioni” e “Il mondo che vorrei”. Anche qui avviene un miracolo: Vasco corre in direzione di Steff ma poi devia sotto di lui e stringe mani al pubblico, sapevo che la Miss si trovava lì e, a fine concerto, anche lei confermerà la stretta di mano con Lui (anche se in quel momento stava estasiata ed in bambola sulle braccia di Burns!).




Escono tutti e poco dopo, finalmente, il momento più atteso, Vasco, un palchetto che si alza leggermente sopra l’altezza della transenna, una chitarra, microfono e sedia, su cui rigorosamente appoggia il piede.
E l’emozione tocca il suo apice.
Dice che vuole mostrarci come nascono le sue canzoni e quindi parte con un’acustica di “Sally” e “Dillo alla luna”, in solitaria, poi a metà di “Una canzone per te” interviene Solieri e verso la fine arriva Stef Burns. Insieme fanno anche “Incredibile Romantica”, ma la chitarra di Vasco è già a tracolla.
A questo punto il percorso è quasi completo, la canzone di Vasco, partita strimpellando la chitarra viene sempre di più arrangiata e tutto il gruppo si unisce per “Hai ragione tu”, “Ridere di te” e “Occhi blu” per chiudere poi il cerchio con la magnifica “Senza Parole”. Le battute finale di questo splendido spettacolo spettano come sempre a “Vita Spericolata” e “Alba chiara” preceduta dalla tradizionale ma sempre commovente dedica a Massimo Riva.
Vasco è in forma smagliante!Il tour nei palazzetti lo stimola parecchio e si vede che è gasato. Vederlo a questa distanza è stato come andare al pub vicino a casa a sentire suore degli amici, vedevo ogni espressione, vedevo la band che rideva e si parlava durante le pause o mentre suonavano. E’ fantastico.
Ripartiamo esausti ma pieni d'adrenalina. Una tappa al merchandising ufficiale per acquistare la maglia dell'evento e poi a dormire in autogrill: sacco a pelo, orecchie fischianti ma tanta felicità a scaldare gli animi (mi spiace per la Miss ed il suo - io russavo - inconveniente con il rimorchio-frigo che si accendeva in continuazione!).

Non aggiungo altro se non..quanto manca a febbraio?

venerdì, ottobre 16, 2009

SEGNALAZIONE VELOCE

Giusto per contro-informazione...dato che Voldemort afferma d'aver fatto un miracolo in Abruzzo, in previsione di ciò che può "miracolare" in Sicilia....leggete il blog di MissKappa, che direttamente dalla sua terra ci racconta cosa sta succedendo, ogni giorno! Lo aggiungo anche nei link a lato. Ciao Anna!Grazie!

Nuove Paure, vecchie abitudini


Fantastico!L’affossamento di una legge che avrebbe assegnato un’aggravante per reati commessi ai danni di persone omosessuali, sta diventando l’esempio della difesa dei loro diritti. Ebbene sì!Praticamente cercano di propinare che una legge del genere avrebbe ulteriormente diversificato i gay dagli etero. Non emerge il problema di fondo, che invece in Europa hanno già colto, proprio perché esistono persone con il cervello ristretto che credono che l’omosessuale sia DIVERSO, devono esistere leggi che tutelano dall’ignoranza razzista che causa sofferenze a chi, diverso, non lo è affatto.
Certo, è triste e ridicolo nel XX secolo pensare che si necessiti di ulteriori punizioni legali per proteggere una categoria che di fatto non esiste nemmeno. Ovviamente, nella testa di chi ospita nel suo cervello ancora un po’ di buon senso. Io provo ribrezzo solo al pensiero che se ne debba parlare come di un problema, figuriamoci pensare ad una legge per renderlo reale. Ma è necessaria, perché è a quello che servono i governi. A prescindere dai loro pensieri devono creare una struttura di leggi per sopperire ai limiti mentali e egoistici del popolo che governano. Il razzismo è un cancro per ogni nazione e quindi non ci sarebbe nemmeno da discuterne!
A Roma sta avvenendo una vera e propria caccia. I limiti sono stati oltrepassati diversi mesi fa e ciò che ora mi fa più paura è il senso comune d’insabbiare questi atti di ignobile violenza reputandoli normali scintille di follia. E’ razzismo. Se uno che si chiama “svastichella” si permette di dire che “quei Gay mi avevano provocato” solamente perché si stavano baciando, siamo più o meno nei pressi dell’omofobia medioevale, alla caccia alle streghe, siamo all’antisemitismo sessuale. Pseudo-gionalisti come Farina de “Il Giornale”, non si rendono nemmeno conto delle conseguenze che i loro articoli possono portare. Affermare che a livello sociale uccidere un gay single non è proprio come uccidere un padre di famiglia (editoriale di lunedì), è una cosa gravissima. E’ istigazione alla violenza. E’ come depenalizzare un reato basandolo su di un pregiudizio. Molto costituzionale direi!
Ma verso cosa stiamo andando? Ci rendiamo conto che la strada che stiamo percorrendo è estremamente pericolosa?
Mentre posto, scopro che nella notte romana, bande inneggianti al Duce hanno colpito nuovamente. Forse è già troppo tardi.


"Paura del diverso..paura del possibile...

.....paura che il diverso sarebbe anche possibile" (da "Preso Blu", Subsonica)

martedì, ottobre 13, 2009

Demenziale Triello

E’ in arrivo un bastimento carico di…primarie!Finalmente si passa alla controffensiva. No!Un attimo….per quello c’è tempo…non vorremo fare subito opposizione. Prima decidiamo chi ci guiderà.
Fosse facile.
Il PD (iniziare son “La sinistra” mi prendeva male) è pronto ad eleggere tramite le popolarissime primarie, il suo nuovo leader. Beh, se fossero anche democratiche, queste elezioni interne, si avrebbero altri candidati, altri grilli parlanti. Ma meglio accontentarci, non che vi sia scelta. Il problema è che, in un periodo in cui il potere istituito e il loro giurato nemico, Voldemort, stanno prendendo silurate alla barca che non vogliono abbandonare, l’opposizione sembra non preoccuparsene. D’Alema (rispondendo al perché nemmeno lui fosse in aula per l’incostituzionabilità dello scudo fiscale) “non mi avevano avvisato che si trattava di un voto così importante”!
Quindi servirebbe una svolta, qualcosa di forte che possa scuotere la fiacchezza di questa povera opposizione. Ma quando mai! Ora la querelle più urgente riguarda se fare o non fare un confronto “all’americana” e dove farlo. Hanno scelto YouDemTV. Se non l’avete mai sentita, no problem, non siete soli. Si tratta di una rete online visibile anche su satellitare (SKY canale 813), quindi per pochi eletti. Dopo anni che criticano sua emittenza poiché sta troppo in tv, per una volta che viene loro offerta una visibilità nazionale di rilievo e non propagandistica, in cui poter spiegare anche a chi non voterà le primarie, ma che sarà poi elettore per il traguardo successivo, chi sono, cosa portano e chi difendono, i tre geniali candidati, decidono di relegarsi in un angolo sperduto dell’etere! La 7 è pronta ad ospitarli da molto tempo, la RAI avrebbe diverse soluzioni per creare un ambiente convenevole alla discussione e persino mediaset ospiterebbe l’evento. Bersani, Marino e Franceschini stanno nuovamente regalando la piazza, la scena, all’innominabile, proprio loro che accusavano il leader del PDL di non voler fare confronti con Veltroni. E’ forse troppo chiedere loro di mostrare un po’ di voglia? Un minimo sforzo che spinga anche i più testardi a dar loro una chance? Sarebbe troppo evitare di dire ancora “D’Alema di qualcosa di sinistra!”?
Lo chiamano Triello, rievocando il finale mitico ed elegante de “Il Buono ,il Brutto e il Cattivo”, ma è troppo generoso come paragone, troppo aulico. Se proprio vogliamo fare un confronto western scomodiamo i geniali Ciccio e Franco ne “Il bello, il brutto, il cretino”. Fate voi le associazioni, io tendo ad abbinarli tutti e tre al cretino.

lunedì, ottobre 12, 2009

Libertà in Saldo


“Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perchè tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.” (Voltaire)

Forse, quel che serve, è un po’ di cultura in più. Il ministro della PARI OPPORTUNITA’ Mara Carfagna, sta proponendo in queste ore, di vietare Burqa e niqab nelle classi italiane. La sua tesi è che rappresentano un senso di oppressione e schiavismo nei confronti della donna e che tali tradizioni sono incompatibili con la tradizione italiana. Vorrei dissentire. Prima di tutto si parla d’oppressione quando viene imposto un determinato pensiero o modo di essere e poiché chi è di fede musulmana non vede il burqa come un imposizione, mi sembra più opprimente vietarlo e vietare la libera espressione dei proprio credo. Inoltre nel concetto di integrazione, che lei vede difficile da raggiungere permettendo d’indossare tali capi, il rispetto degli usi e costumi altrui è il primo passo per evitare divergenze. Evitiamo di perderci in esempi di tragedie famigliari legate alla religione, utilizzandole come scudo per queste proposte razziste.
Secondo punto le tradizioni che lei dice minacciate: “La tolleranza non può diventare una minaccia alla nostra civiltà. Il tempo sta per scadere, è in atto un tentativo di sopraffare secoli di civiltà, di instaurare un regime che nega i diritti”. Secoli di civiltà?!Le tradizioni musulmane hanno secoli di storia alle spalle e una rappresentante del governo si limita a debellarle appellandosi alla pericolosità della tolleranza (un ossimoro) e al fatto che tentino di soverchiare secoli di civiltà?...ma dove in Italia?...nello stesso stato dove a Roma quando quest’estate c’era la caccia al Gay il sindaco si è limitato a trattarla come una goliardia tra studenti? In Italia dove a Milano un ragazzo di colore viene pestato a sangue da due adulti per una scatola di biscotti? In Italia dove le più alte cariche del governo hanno processi pendenti se non caduti in prescrizione e accuse di favoreggiamento alla prostituzione? In Italia dove una ragazza musulmana non può fare il bagno con il birkini perché considerato poco igienico? Eh sì…è proprio un paese civile il nostro, caro ministro.

"Se il porco è uno solo si grida allo scandalo, se sono dieci non si dice più nulla, se sono venti si dubita di se stessi, se sono ancora di più si grugnisce beatamente in coro"
Julien De Valckenaere

venerdì, ottobre 09, 2009

Voldemort a processo!


Ebbene, i miracoli avvengono!Benchè ancora io mi domandi cosa stessero pensando i 6 giudici, evidentemente non di sinistra, che non hanno votato contro l'incostituzionabilità del brodo (m)alf(s)ano, è un piacere sapere che l'innominabile (nelle aule di tribunale) ha chiamato l'amico in Vespa per sfogarsi con irripetibili frasi di congiure e di pressioni comuniste. Sì, forse il rinnovato ottimismo qui ad Hogworts lo pagheremo presto, è probabile che la corte dei maghi poi si riveli nuovamente attratta dalle streghe di Eastwick o dalle pentole d'oro degli Elfi dell'arcobaleno, ma per un giorno o due ci piace immaginarlo irritato, nervoso e terribilmente oppresso dalla realtà...ecco un po' come ognuno di noi il lunedì mattina...senza due processi in attivo ovviamente.

Tuttavia è difficile immaginare che quei Babb(an)i che formano l'opposizione al ritorno del Grande Mago Nero, possano capire la forza di questo rifiuto al suo Nodo e concepirne un'arma per detronizzarlo. Come han fatto nel momento in cui si poteva fermare lo Scudo Interstellare Intergalattico, ma erano occupati con un piatto di lasagne o una frittura mista!La vita è fatta di priorità!

News!

Ritorna in attività la grande famiglia di k-factor e per festesteggiarne il ritorno accogliamo un nuovo pargolo... omm-video ...un nuovo spazio dove (s)parlare di Cinema da Divano e Serie Tv (raggiungibile dal link a lato).