martedì, aprile 24, 2012

Se la madre degli stupidi è sempre gravida..STERILIZZIAMOLA!

Non se ne può più.La dilagante ignoranza che si sta espandendo nel belpaese,sta mostrando connotati preoccupanti.Episodi di sfoggio di stupidità si susseguono senza sosta,mentre nelle sale italiane Vicari tenta di mostrare la faccia peggiore della repressione violenta e fascista a cui il nostro stato ci sta abituando.Proprio da quel fronte,dalle vuote menti neo-fasciste,arrivano i maggiori esempi di morte culturale.Poche settimane fa dei manifesti promossi dalle fazioni di destra più estremiste,con a capo il nobel Storace,mostravano una foto raffigurante anarchici greci con striscioni in cui era riportata la frase "Stasera muore il fascismo".Il problema è che tale frase viene riportata,giustamente,in greco e nessuno dei furbissimi di cui sopra si è preso la briga di tradurla prima di affiggerla in tutta Roma con slogan fascisti.Oggi leggo che i nuovi manifesti per "commemorare" il 25 aprile e la repubblica di Salò,riportano la frase "Gli eroi son tutti giovani e belli" di Guccini, da "La locomotiva".Ennesima dimostrazione di inquietante dilagare di pura e semplice ignoranza.Una volta,gli avversari politici offrivano degli scontri dialetticamente duri,di spessore.C'era una sorta di rispetto culturale.Ora sembra di parlare con dei porci dotati di favella (e non escludo che se i porci potessero parlare probabilmente sarebbero in possesso di argomentazioni più profonde!).
Sapere che dei ragazzi di vent'anni o poco più,inneggino al neo-fascismo,mi fa venire i brividi per tutta la schiena.E' una cosa a cui non riesco ad abituarmi.Come se avessero preso un libro di storia(okok..immaginarli con un libro in mano è utopico..lo ammetto),cancellando interi capitoli,disintegrando la parte più nera del retaggio europeo.A questo punto,la speranza di un miglioramento è sempre più labile.Anche se non morta del tutto!

Buon 25 Aprile a tutti!





Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva 
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva 
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria: 
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere! 
Trionfi la giustizia proletaria! 
Trionfi la giustizia proletaria! 
Trionfi la giustizia proletaria!" 
Francesco Guccini, La Locomotiva, 1972 (album: Radici)