Beh, ora basta. E' finito il ricorso storico, gli accostamenti non sono più possibili. Ora c'è il 2006. ABBIAMO VINTO IL MONDIALE.
Un'intera nazione di allenatori e strateghi, si è trovata per le strade per abbracciarsi, urlare, gioire, bere e cantare. Ieri sera, il popolo italiano si è unito per godere di una vittoria che ci pesava da troppo tempo. E lo ha fatto nel migliore dei modi, scacciando tutti gli ostacoli psicologici che potremmo elencare parlando dei precedenti mondiali: la Francia come nemico insormontabile, i rigori come la gogna, sotto ad inizio partita, Del Piero che calcia un rigore perfetto e l'82. Sì, perchè la vittoria in Spagna era da bissare il più presto possibile, per non rimanere ingabbiati nei ricordi, che a noi italiani piacciono tanto. La festa del popolo al di sopra di tutto, i sorrisi incontenibili a spazzare ogni dubbio. Un quarto titolo mondiale che ci pone sotto solo al Brasile come numero di coppe del mondo vinte. Fantastico. Ora, l'ultima fatica, la ciliegina sulla torta, l'aspettiamo dalle sentenze su moggiopoli e tutto ciò che di marcio è uscito dalle indagini. Sperando che i giudici seguano le parole di Gattuso, il quale da sempre nega la possibilità (morale) di una sanatoria, anche con una coppa del mondo fresca fresca.
FORZA AZZURRI
2 commenti:
è ORO che scrive, condivido con lei l'ottimo pezzo di fondo a proposito di ORO la coppa si può accostare come valore alla mia persona ?
ciao zio I
Mister ORO...secondo me si tratta di due ori diversi...perchè quello della coppa ogni quattro anni va riconfermato, nel suo caso non è necessario trattandosi di una caratteristica di famiglia...
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