venerdì, dicembre 04, 2009

Professione reporter (?) 2

Quasi per magia, con una premonizione in realtà non troppo difficile, ecco che ieri scrivevo della capacità dei giornalisti italiani di sbattere il mostro in prima pagina senza però occuparsi realmente di ciò che a volte scatena certe scelte. Ma il vizio di salire e scendere dai carri dei vincitori è proprio della logica italiana. Non da meno nello sport. Confermo quindi che anche sulla Rosa di oggi, on-line e non, non vi è traccia di questioni futili come il doping che insidia le radici del ciclismo, ma sul sito gazzetta.it possiamo trovare una notizia legata ad una presunta frode fiscale da parte di Paolo Bettini. Ora, non m’interessa esprimere giudizi su Bettini, sarà la finanza ad occuparsene, come fece con Valentino Rossi, ma ci tenevo a sottolineare che la notizia per ora è il terzo articolo visibile sul sito, pensate, in mezzo a tutti quelli calcistici si è riuscito ad inserire il buon Paolo!Che scatto! Complimenti!Vivissimi complimenti per l’ennesima prova di professionalità di questo quotidiano e, da lettore di vecchia data, per l’illusione creatami direttamente dal suo direttore!


Anche il corriere della sera ha subito messo la notizia dell’indagine su Bettini tra le più visibili del sito e sicuramente domani sarà in prima pagina su entrambi i quotidiani. Quindi per chi segue un po’ il ciclismo oltre il danno la beffa, mentre per i suoi detrattori altra carne al fuoco! D’altra parte si sa, in Italia, il resto dello sport è carne da macello.
Speriamo solo, a questo punto, che i sacrifici fatti per raggiungere certi livelli agonistici, scaturiscano nelle menti dei giovani atleti un necessario cambiamento, una protesta comune. In modo che quell’inspiegabile foga che prende il tifoso nell’ammirare le gesta del suo prediletto, possa essere cibata da persone pulite e coraggiose, capaci di compiere un miracolo al di là degli ostacoli posti da una società dominata dall’immagine!



“Ecco l'agnello di Dio all'uscita dalla scuola.
Ha gli occhi come due monete,
il sorriso come una tagliola.
Ti dice che cosa ti costa, ti dice che cosa ti piace.
Prima ancora della tua risposta ti dà un segno di pace.
E intanto due poliziotti fanno finta di non vedere.
Oh, aiutami a fare come si può, prenditi tutto quello che ho.
Insegnami le cose che ancora non so, non so.
E dimmi quanto maschere avrai e quanto maschere avrò.”
(L’agnello di Dio, De Gregori Francesco, 1996)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

NON VORREI INFIERIRE MA CREDO CHE LA TUA SIA UNA BATTAGLIA PERSA, LE PAROLE DELL'ANONIMO RAGAZZO DELUSO SONO IDENTICHE A QUELLE CHE MI DISSE IL CUCCIOLO PARLANDO DELL'ATLETICA PARECCHI ANNI FA!
E OVVIAMENTE NEL BEL PAESE NULLA CAMBIA, MIINCHIA!
PUOI VEDERE DA Tè LE CONDIZIONI NAZIONALI DELLA DISCIPLINA REGINA DELLE OLIMPIADI.
I MOSTRI LI SONO IL CASSINA E L'HOWE!
CREDO CHE TRà UN'Pò TOCCHERA A QUALCHE ALTRO SPORT MINORE (OCCHIO A NUOTO E SCHERMA STANNO INIZIANDO A TIRARE TROPPO)
VIVA IL WRESTLING!

Unknown ha detto...

Hai ragione..ma adoro le battaglie perse..sono le più intriganti..temo anche per il rugby..sai abbiamo "già" vinto con Samoa e San Siro pieno fa paura...
Sempre viva il Wrestling...almeno lì la finzione è dichiarata e resta solo lo show!