martedì, ottobre 13, 2009

Demenziale Triello

E’ in arrivo un bastimento carico di…primarie!Finalmente si passa alla controffensiva. No!Un attimo….per quello c’è tempo…non vorremo fare subito opposizione. Prima decidiamo chi ci guiderà.
Fosse facile.
Il PD (iniziare son “La sinistra” mi prendeva male) è pronto ad eleggere tramite le popolarissime primarie, il suo nuovo leader. Beh, se fossero anche democratiche, queste elezioni interne, si avrebbero altri candidati, altri grilli parlanti. Ma meglio accontentarci, non che vi sia scelta. Il problema è che, in un periodo in cui il potere istituito e il loro giurato nemico, Voldemort, stanno prendendo silurate alla barca che non vogliono abbandonare, l’opposizione sembra non preoccuparsene. D’Alema (rispondendo al perché nemmeno lui fosse in aula per l’incostituzionabilità dello scudo fiscale) “non mi avevano avvisato che si trattava di un voto così importante”!
Quindi servirebbe una svolta, qualcosa di forte che possa scuotere la fiacchezza di questa povera opposizione. Ma quando mai! Ora la querelle più urgente riguarda se fare o non fare un confronto “all’americana” e dove farlo. Hanno scelto YouDemTV. Se non l’avete mai sentita, no problem, non siete soli. Si tratta di una rete online visibile anche su satellitare (SKY canale 813), quindi per pochi eletti. Dopo anni che criticano sua emittenza poiché sta troppo in tv, per una volta che viene loro offerta una visibilità nazionale di rilievo e non propagandistica, in cui poter spiegare anche a chi non voterà le primarie, ma che sarà poi elettore per il traguardo successivo, chi sono, cosa portano e chi difendono, i tre geniali candidati, decidono di relegarsi in un angolo sperduto dell’etere! La 7 è pronta ad ospitarli da molto tempo, la RAI avrebbe diverse soluzioni per creare un ambiente convenevole alla discussione e persino mediaset ospiterebbe l’evento. Bersani, Marino e Franceschini stanno nuovamente regalando la piazza, la scena, all’innominabile, proprio loro che accusavano il leader del PDL di non voler fare confronti con Veltroni. E’ forse troppo chiedere loro di mostrare un po’ di voglia? Un minimo sforzo che spinga anche i più testardi a dar loro una chance? Sarebbe troppo evitare di dire ancora “D’Alema di qualcosa di sinistra!”?
Lo chiamano Triello, rievocando il finale mitico ed elegante de “Il Buono ,il Brutto e il Cattivo”, ma è troppo generoso come paragone, troppo aulico. Se proprio vogliamo fare un confronto western scomodiamo i geniali Ciccio e Franco ne “Il bello, il brutto, il cretino”. Fate voi le associazioni, io tendo ad abbinarli tutti e tre al cretino.

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