venerdì, marzo 24, 2006

Dopo cinque anni


Esce oggi nelle sale italiane, dopo un'anteprima romana per la stampa, "Il Caimano", l'atteso film di Nanni Moretti. Di tempo ne è passato dopo "La stanza del figlio", il bellissimo dramma che aveva stupito sui lidi francesi nel 2001; la voglia di un nuovo film da parte dell'autarchico più fastidioso fra i registi italiani è enorme, la paura che possa rivelarsi uno sfogo di una ossessione nei confronti del cavaliere è il sale che aggiunge sapore all'attesa. Dopo Moore con "Farenait 9/11", che si rivelò un film inferiore al bellissimo "Bowling for Colombine" proprio a causa della sua costante ossessione anti-Bush, è plausibile essere preoccupati (artisticamente parlando), ma la fiducia che si ripone in Moretti va al di là di ogni cosa. Per chi scrive, la Sacher Films (ed ovviamente tutto ciò che significa) è da sempre una lieta presenza e quell'immagine presa da "Caro Diario", ogni volta che veniva apposta a cartelloni di film, manifestazioni cinematografiche, forum e quant'altro, rassicurava sulla presenza di impegno, serietà e passione nel produrre spazi per il cinema. Quindi spero che in molti possano vederlo, magari contrastando anche la distribuzione che, nei multisala di provincia, dove l'indipendenza cinematografica è un'utopia, predilige nuovi capolavori come "Final Destination 3" destinandogli (scusate il gioco di parole) molte più sale ed orari che "Il Caimano". Ma a volte basta poco, la passione per la cioccolata di moretti è
più forte del colesterolo americano!

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